alle mie care ochette

Sorelle ochette

Eccole di nuovo loro, le incontro spesso quando viaggio, mi mancano molto, invece, dove vivo (non ce n'è traccia) Hanno bisogno di laghi e specchi d'acqua incontaminata, di tranquillità e di un ecosistema sano. A S.Benedetto e dintorni non potrebbero vivere, dunque.....
Così, quando le incontro nei miei viaggi sono il soggetto preferito delle mie foto e dei miei video, rimango per ore a guardarle tuffarsi nell'acqua, pescare con il becco setacciando la riva, immergersi con la testa rimanendo con la coda in aria e le zampette scalcianti. Che buffe e simpatiche le oche, e i germani reali, i cigni e le folaghe che abitano i laghetti cittadini e di montagna.
Ci sono ovunque, nel Nord Europa e nel Nord Italia, in Alto Adige, in Trentino, in Germania e in Austria e in tanti altri luoghi, ovunque l'habitat e l'antropizzazione lo permetta. E ci vuole rispetto! Gli esseri umani devono stare a debita distanza: non uccidere, infastidire, cacciare...pussa via brutti umani!
Le oche sono presenti nella misura inversamente proporzionale alla conservazione di un ecosistema; ci regalano scenette d'incomparabile poesia e ci ricongiungono alla natura..
Poveri coloro che non possono godere della loro bellezza, della loro intelligenza, della loro placida quiete. Grazie care ochette di esistere!!!! L'unica oca stupida è l'essere umano, capace di farvi arrosto!