Autunno nel giardino di Verde quiete

Ho progettato il mio giardino personalmente e posso dire con orgoglio di aver cresciuto le mie piante con fatica e dedizione nell'arco di quattro anni. E' una grande soddisfazione veder crescere una nuova pianta che diverrà con il tempo forte e rigogliosa, e con esperienza e dura fatica ho imparato ad osservare la lezione di madre natura. Intanto, con il giardinaggio non si coltivano solo piante e fiori, ma anche delle virtù come la pazienza, la speranza e l'empatia e naturalmente l'amore.Insomma anche le piante provano emozioni, è scientificamente provato, e noi stessi nel rapportarci con loro riusciamo a percepire il benefico scambio energetico che rasserena il nostro animo poiché a contatto con il verde produciamo gli ormoni del benessere.Insomma dedicarsi al giardinaggio fa bene allo spirito e spesso è la migliore terapia contro lo stress della vita, tanto per comprovare il concetto che animali e piante ci fanno bene e ci liberano dallo stress spesso causato dai nostri simili umani.
il giardino agli inizi nel  giugno 2014 
 la lavanda dopo un anno - 2015
Questo è il sentiero della lavanda nel mese di maggio 2015. Lungo il camminamento ho messo un telo per pacciamatura per evitare la crescita di erbe infestanti, ricoperto, poi, con le scorzette di corteccia lignea che si comprano in sacconi anche presso i Brico, a prezzi più che modici. Per fare un sentiero di 10 metri ce ne vogliono almeno tre-quattro.
Le piante di lavanda  sono state piantumate quando erano molto piccole ai lati del piccolo sentiero, ma sono cresciute in fretta, più o meno nell'arco di in un anno si ha già una prima rigogliosa e suggestiva fioritura che si mostra in tutto il suo splendore tra fine giugno e primi di luglio.

A luglio la lavanda invade il giardino ed è quasi impossibile camminare in mezzo al vialetto, finché le belle spighe violette saranno  tagliate e sgranate per fare dei sacchettini profumati.
La lavanda è una pianta molto rustica e sopporta bene il caldo estivo anche se purtroppo le recenti estati tropicali sono riuscite a seccare perfino questa pianta graziosa e forte. Così, quest'anno ho dovuto sostituire molte piante, che erano ormai ridotte a un groviglio di rami stecchiti, a conferma che le condizioni climatiche avverse possono essere nefaste anche per la specie vegetale più tenace. La lavanda ha un altro grande pregio oltre alla scenografica bellezza e ai suoi mille usi in campo cosmetico e alimentare: si riproduce per talea. Questo significa che possiamo avere nuove piante da rimettere a dimora semplicemente staccando un rametto ligneo verso fine estate dalla pianta madre, per posizionarlo in un nuovo vasetto con un po' di terriccio, ricordandosi di annaffiarlo di tanto in tanto. Il nostro impegno sarà ripagato quando vedremo crescere i rametti verso l'alto pronti per diventare un nuovo cespuglio.
Un'altra bella pianta che ho nel giardino è l'Aloe Vera il cui succo è conosciuto per le sue benefiche proprietà cosmetiche e alimentari. E' una pianta che predilige i climi secchi e caldi e quindi d'inverno deve essere posta al riparo.
 le mie Aloe vere riprodotte per talea
Ogni pianta di Aloe raggiunta una certa dimensione, emette dei giovani getti vicino alla base, a volte è difficile scorgerli perché sono coperti dalle foglie carnose della pianta madre. 

Scostando un po' le foglie  è facile trovarli e quindi estrarli delicatamente, facendo attenzione a non spezzare le radici ancora giovani e fragili. Una volta staccati dalla pianta madre si devono piantumare in un vasetto di plastica riempito di terriccio e quindi annaffiarli un giorno sì e uno no, ricordandosi ai primi rigidi freddi invernali di costruire un riparo dove spostare le nostre Aloe; per questo è sconsigliato piantarle direttamente a terra nel giardino.


Occorre tenere sempre bagnata la terra per dar modo alle radici di attecchire, ci vorrà comunque qualche mese per vedere  la piccola talea crescere. Quando la piantina avrà raggiunto una certa grandezza occorrerà rinvasarla in un vaso di diametro più grande. Per avere una pianta di media grandezza, però, dovremo aspettare almeno un paio di anni. La natura vuole il suo tempo!

LA FOTINIA IN AUTUNNO 

altra bella pianta nel mio giardino è la Fotinia le cui foglie si vestono dei tipici colori autunnali accendendosi come piccoli fuochi luminosi.
La fotinia è usata per creare siepi lungo le recinzioni, richiede una saltuaria potatura  per regolarizzare la sua folta chioma. Ha una crescita piuttosto lenta, per fare una siepe occorrono diversi anni, soprattutto se le piante sono state piantumate a dimensioni piuttosto piccole. Riguardo ai concimi per far crescere sane e forti le nostre piante consiglio sempre prodotti naturali come concimi biologici o utilizzare dello stallatico che si può comprare pronto per l'uso nei garden center.

Le talee autunnali: ortensie, salvia, lavanda, melograno...
in autunno si possono preparare molti vasetti con talee di ortensia, lavanda, melograno, salvia e rosmarino che diverranno le nostre nuove piante a costo zero. Fare una talea è semplicissimo, basta tagliare un rametto lungo tra gli otto e i dieci centimetri dalla pianta madre scegliendolo tra quelli più legnosi e con almeno tre paia di gemme. Quando s'interra la talea occorre fare attenzione a liberare la sua base dalle foglie che devono essere presenti solo all'apice. Fate attenzione a non interrare le gemme se presenti.

LA DATURA


Le piante sono strane, basta poco per vederle crescere rigogliose, all'improvviso, dopo anni in cui non hanno dato segni di vita. Per questo, consiglio di non buttare mai una pianta secca o priva di ripresa vegetativa! Questa Datura, per esempio, fino allo scorso anno era un ramo secco ingiallito senza alcun segno di vegetazione, nemmeno sopita.
Stavo per buttarla, e l'avevo quasi dimenticata, quando all'improvviso sono spuntate le prime foglioline su cui non avrei scommesso un soldo. Invece ecco che verso luglio le vedo ingrandirsi sempre più, come per miracolo. Insomma, questa pianta caparbia mi ha insegnato il valore della resilienza, e saprà stupirmi ancora, visto che i boccioli delle sue campanule aranciate sono già pronti per schiudersi. Ai primi freddi dovrò metterla al riparo essendo tra le piante del mio giardino tra le più fragili e riottose nei giorni invernali.Per difendere le mie piante dai parassiti uso solo macerato d'aglio ottenuto facendo macerare una manciata d'aglio in acqua, dentro un contenitore chiuso, per esempio una latta di plastica. Dopo circa 5-6 gg lo filtro con un passino in uno spruzzatore dove lo tengo pronto all'uso. Per l'efficacia del trattamento è bene irrorare le nostre piante con il macerato d'aglio ogni due, tre giorni, soprattutto se nel frattempo è piovuto. Per combattere la cocciniglia consiglio di mischiare al macerato di aglio anche dell'Oliocin un preparato usato anche in agricoltura biologica che farà aderire meglio il nostro composto alla superficie della foglia debellando i parassiti.