ILLUSTRIAMO A SCUOLA COME I FAUVES

 


I FAUVES 
ARTE E IMMAGINE NELLA SCUOLA PRIMARIA

I colori vivaci e "urlati" dei Fauves hanno dato vita a un bel laboratorio artistico svolto con gli alunni della classe 5C della scuola primaria. Il risultato è stato quasi sorprendente, è bastato dare loro un esempio visivo del modo di dipingere dei Fauves, e dopo una lunga lezione sui colori primari e complementari, ecco il magnifico accostamento di colori e di forme. Gli alunni non avevano ben capito perché avessi detto loro di comprare una riga da 60 cm e due squadre di diversa misura, men che meno perché gli avessi detto di acquistare dei pastelli a olio e dei cartoncini Canson colorati. Loro non sapevano niente di canson, pastelli a olio, fauves, mai sentito parlare nemmeno di mezza tinta, matite di vario spessore e differenza tra un pastello a olio e un pastello secco. In cinque anni nessuno aveva insegnato loro a utilizzare una riga e una squadra. Ma fortunatamente in quella età si apprende tutto al volo. Così i musi lunghi e le espressioni di noia hanno lasciato il posto a entusiasmanti e laboriosi artisti desiderosi di vedere le loro opere finite e affisse al muro della scuola. Loro stessi meravigliati di aver tirato fuori potenzialità sconosciute. E' triste constatare che la naturale creatività dei bambini sia repressa, negata e dimenticata dai programmi delle scuole italiane. Appena due ore a settimana non sono un granché per acquisire tecniche e padronanza della materia, per manipolare materiali come colori e pennelli, per dare sfogo alla fantasia. Le ore di arte e immagine sono marginali, inserite quasi come attività extra curriculari alla stregua di gioco ed intrattenimento. Ovvio che il messaggio educativo è: l'arte non è importante e non serve a niente.
Tutto ciò in Italia il paese che ha dato i natali a Leonardo, Raffaello, Tiziano. E vogliamo anche parlare della tanto sbandierata educazione emotiva? L'attività creativa artistica è quella che più riesce a toccare le corde del nostro cuore, ad esprimere le nostre più profonde emozioni, ad appagare il nostro desiderio di bellezza. Non vuota bellezza ma messaggio, parola, espressione.
Ho constatato insegnando nelle scuole primarie, che i maestri non sono adeguatamente formati per insegnare materie artistiche Non hanno conoscenza delle tecniche, dei materiali da utilizzare, spesso non sanno essi stessi disegnare. Se è vero come è vero che sono richieste competenze specifiche agli insegnanti di educazione fisica, di matematica, di lingue, non si capisce perché la materia di arte e immagine può essere svolta nella scuola primaria da chiunque. Alcune colleghe saputa della mia formazione di illustratrice mi hanno chiamato nelle loro classi per disegnare mi dicevano che i loro alunni potevano imparare anche solo guardandomi disegnare alla lavagna. Com'era vero!, ho visto bambini completamente bloccati davanti al foglio bianco, creare d'un tratto disegni molto personali e creativi.

Il KAMISHIBAI l'arte di narrare viaggiando



Nel laboratorio espressivo svolto con la mia alunna Asia della 5 A scuola primaria, nelle ore di materie alternativa abbiamo creato un delizioso Kamishibai. Si tratta di un libro fatto a mano con un semplice cartone da imballo, quasi un piccolo teatrino per raccontare una breve storia illustrata. Asia ha disegnato la storia del leoncino e la giraffa  e ci mostra in questa foto come ha decorato anche la copertina con i suoi dolcissimi disegni.


Qui Asia ha invece illustrato un piccolo connubio tra la specie umana e quella animale. Uomini e animali tutti insieme sotto lo stesso cielo devono vivere in armonia e pace. 


Ecco il  magnifico gatto di Sonaldeep della 4C



In attesa di pubblicare altri lavori dei piccoli alunni chiudo questo articolo con una considerazione:

 " L'arte salverà il mondo, con l'arte si sconfigge la violenza e si impara a vedere, amare e rispettare la bellezza intorno a noi."

Non poco direi.