Consigli utili per chi vuole realizzare un giardino - a chi affidare i lavori? Attenzione alle truffe verdi!

 

Il mio primo GIARDINO. Nessun problema quando ce lo facciamo da soli.

Sono orgogliosa di mostrare uno scorcio del mio giardino in campagna realizzato tutto con le mie sole forze e idee nel 2014. Sono del parere che le cose che facciamo da soli siano le migliori e anche quelle che meglio ci rappresentano. Vado al dunque. Per realizzare un nostro spazio verde in città o in campagna non occorre affidarsi a progettisti di giardini più o meno competenti che affollano il mercato, anzi è caldamente sconsigliabile. Se l'appezzamento che volete adibire a giardino è di modesta dimensioni potete benissimo farlo da soli, risparmierete tempo e denaro e  avrete la soddisfazione di avere un giardino con le specie vegetali che più vi piacciono e rappresentano. Intanto parto dalla mia esperienza personale maturata quando ho dovuto creare un secondo giardino in un terreno agricolo di mia proprietà. In tal caso mi sono affidata a un progettista che purtroppo non si è dimostrato all'altezza. 

ATTENZIONE ALLE TRUFFE VERDI!! Realizzare un giardino di grandi dimensioni su  8000 mq,  non è cosa alla portata di un qualunque sedicente  progettista del verde. Ma lo so, adesso, con il senno del poi, dopo essermi ritrovata uno spazio verde completamente deturpato e scempiato da uno di questi  progettisti che pubblicizzandosi sul web con video e post sui social, discettano di verde e giardini, piante e lavori di progettazione, seguendo un copione imparato a memoria per abboccare clienti ignari.
Ma tra il dire e il fare come dice il proverbio ci corre il mare.
Affidandovi a certi improvvisati garden designer  che non sono agronomi e nemmeno si appoggiano ad essi, rischiereste di trovarvi a pagare caro lo sbaglio, sia in termini economici che esistenziali.  Realizzare un giardino richiede un ingente esborso di danaro, per cui assicuratevi bene a chi affidate questo compito. Fare un giardino è una cosa seria che richiede alte competenze, ma troppe persone prive di altri sbocchi professionali, oggi si improvvisano, pensando che fare giardini sia qualcosa alla portata di tutti, una cosa da poco. Così magari andando ad approfondire nei curriculum di molti giardinieri e garden designer, si scoprono personaggi che fino all'altro ieri facevano tutt'altri mestieri o che fanno anche altri mestieri, personaggi jolly che non si danno limiti, in pieno delirio di onnipotenza. Per la serie "la professionalità è un optional ai giorni nostri".

ALCUNI CONSIGLI SULLA SCELTA DEL VOSTRO PROGETTISTA: attenzione a chi si fa una gran pubblicità con video, recensioni sempre positive (sia sulla vetrina di Google business che nelle pagine Facebook). Le recensioni spesso sono pilotate, quelle negative vengono cancellate. Per cui diffidate di chi ha solo recensioni positive. Un professionista serio e qualificato non ha bisogno di tanta pubblicità, lavorare correttamente e onestamente è la migliore pubblicità.  

- Per realizzare in giardino la figura professionale di riferimento è quella dell'agronomo. Gli agronomi studiano, tra le altre materie universitarie, anche la progettazione di aree verdi e hanno conoscenza della chimica, della botanica, delle specie vegetali in rapporto all'ambiente, delle tecniche agronomiche migliori nel rispetto della terra e delle colture, della gestione delle infestanti, dell'impatto ambientale...etc. In poche parole sanno quali conseguenze negative o positive possono avere  determinati interventi.
Sbancare e muovere terra per creare un giardino comporta una serie di criticità e problematiche che solo un agronomo può conoscere e gestire.

- Le specie vegetali sono esseri viventi, ognuna con le sue esigenze peculiari che sono determinate dall'ambiente in cui vengono poste a dimora, così come la piantumazione deve avvenire secondo criteri di spazio vitale e distanza tra le piante (sesto d'impianto).

Purtroppo taluni garden designer (parola così falsamente circondata da un'aura di autorevolezza) vengono da una formazione approssimativa di qualche corso breve, magari senza la necessaria esperienza che si acquista solo sul campo e sono privi di conoscenze agronomiche essenziali nella realizzazione di un giardino. 
Ecco il risultato di un'area scempiata dalla ditta Simone Palmieri Gardens and landscapes di Fermo nelle Marche. Ditta che si sponsorizza largamente pavoneggiando su Fb con autocelebrazioni e claque di ignari follower dediti al like compulsivo. Peccato che i commenti negativi del cliente truffato vengono puntualmente eliminati e bannati!!! Le immagini e le perizie di due agronomi parlano chiaro su cosa può succedere a fidarsi di chi non ha alcuna adeguata preparazione, e punta solo al profitto ottenuto con uno studiato piano di marketing promozionale che rasenta la vera e propria truffa a danno di ignari e inesperti committenti. Il problema come sempre in Italia, è la mancanza di una normativa che regolamenti nuove professioni alla portata di chiunque abbia svolto anche un corso di pochi mesi.

Ecco il risultato dei lavori svolti dalla ditta Palmieri garden and landscapes  in queste foto:

allagamenti per mancata canalizzazione delle acque meteoriche
teli pacciamanti non adatti e posizionati male

Ristagni d'acqua a causa delle errate pendenze date ai piani del prato con marciume  delle piante e asfissia del prato. Piantumazione di specie vegetali inadatte ai luoghi e impianto di irrigazione errato (ali gocciolanti). Nessuna analisi preventiva del suolo e sbancamenti che hanno modificato l'humus e la morfologia del terreno. 

nella foto: Solanum jasminoides, pianta assolutamente inadatta ai luoghi, ha sopraffatto tutte le altre piante in quanto piantumata senza rispettare il sesto di impianto! Ha invaso anche i viottoli. Esempio di giardino ingestibile anche per la manutenzione oltre che per gli errori progettuali.
Questi sono solo alcuni degli esempi di danni e difetti che potreste ritrovarvi quando affidate la realizzazione di un giardino a dei garden designer che non hanno conoscenze agronomiche e tecniche adeguate e che si fanno gran pubblicità sbandierando improbabili titoli accademici tutti da verificare.

La domanda è: Come fare per evitare brutte sorprese evitando di andare in causa con il progettista negligente?

Sulla base della mia esperienza mi sento di consigliarvi quanto segue:

- assicuratevi che la persona che si qualifica come progettista di giardini sia un architetto paesaggista o un agronomo, iscritto agli ordini professionali. Basterà accedere al sito dell'ordine della provincia di appartenenza e digitare il nome della persona. Se questa non è presente nell'albo professionale, lasciate stare. 

- Fatevi mostrare dal progettista di giardini o garden designer il suo cv e i lavori realizzati, recandovi sul luogo dove questi sono stati realizzati e parlando con i committenti. L'esperienza si valuta anche così.
 
- Diffidate di chi ha pochi anni di attività alle spalle, ci sono garden designer che hanno aperto la loro attività da un anno e già vantano conoscenze e millantano esperienze non documentabili o false.

- Attenzione a chi si mette troppo in mostra con pubblicità, video, sponsorizzazioni su riviste e social, a volte si tratta di trappole ben studiate per offrire di sé un immagine falsa e non reale;

- La scelta della manodopera, giardinieri e movimento terra fatela sulla base di vostre ditte fidate con cui avete già lavorate e non affidatevi a quelli proposti dal progettista, spesso si tratta di manodopera che esegue solo ordini dal progettista, senza obiettare anche in caso di lavori scorretti e inadeguati. Il solo fine per loro è essere pagati dal cliente che alla fine accetterà i lavori poiché non s'intende di giardini e progetti verdi.

- Diffidate di chi ha sempre una risposta pronta a giustificare ogni vostra obiezione e dubbio, chi è approssimativo nei lavori tenderà sempre a convincere il cliente con risposte menzognere.

- Attenzione ai lavori extra: il progettista "furbetto" nel corso dei lavori potrebbe chiedervi degli extra vari per impreviste esigenze; In tal caso fatevi mettere tutto per iscritto. Gli extra vanno sempre concordati con il committente, quindi valutate di non pagare gli extra e di metterli a carico del progettista che non ha saputo prevederli.  Gli extra spesso spuntano fuori ad arte come guadagni in più per il prestatore d'opera;

- Non pagate i lavori subito, aspettate almeno un mese dalla fine dei lavori, poiché i difetti e i vizi di un giardino vengono in luce proprio con il tempo. Il progettista disonesto non riconosce mai le sue negligenze e in questi casi può solo la forza del danaro, egli pur di essere pagato farà di tutto per rimediare.  In caso contrario, se avete già pagato i lavori, per essere risarciti dovrete intentare causa mettendo in conto l'inaffidabilità della giustizia italiana. 

- Quando firmate un contratto e accettate un preventivo per la realizzazione del giardino mettete bene per iscritto anche la modalità di pagamento, quella che consiglio è la rateale con il saldo finale a 60 o 90 giorni dalla fine dei lavori;

- Prima di pagare i lavori se nella ditta non c'è un agronomo, chiamate un vostro agronomo per valutare la correttezza dei lavori; voi non ne sareste mai capaci, perché ci sono cose che solo un agronomo serio e professionale può vedere e conoscere.

Naturalmente quelli che ho illustrato sono solo alcuni dei punti essenziali di cui tener conto quando si vuole realizzare un giardino, affidandolo a un progettista. 
Chiunque voglia saperne di più e approfondire l'argomento o porre quesiti in merito può scrivere a: lazampetta@virgilio.it . Spero che questo articolo serva a salvare altre ignare persone dalle trappole delle truffe verdi perché nessuno debba ritrovarsi simili scempi spacciati per giardini.

Ciò che rimane di un prato quando i lavori sono eseguiti male: asfissia vegetale a causa dei ristagni, degli sbancamenti incauti, e delle errate pendenze in fase di esecuzione e progettazione. Ricrescita abnorme e incontrollata di infestanti, per errata preparazione del terreno ed errato posizionamento di teli pacciamanti...totale mancanza di una previsione di impatto ambientale, con adeguati studi agronomici sulla fertilità del terreno.