LIBRI ILLUSTRATI
“I
racconti di Verde quiete
tra boschi e sentieri”
tra boschi e sentieri”
PIT - il leprotto
Qualche anno fa mi sono trasferita in campagna. Già qualche giorno prima del mio definitivo trasloco, avevo intravisto un leprotto, accovacciato dietro un cespuglio, nel giardino antistante la nuova casa; non appena l’animale s’ accorse della mia presenza, fece un balzo, fuggendo verso la fitta boscaglia, in fondo al campo. Nei giorni successivi pensavo che il leprotto non sarebbe più tornato, invece, lo vidi di nuovo apparire e scomparire come una presenza magica e misteriosa. Lo chiamai Pit, ma credo che non abbia molto gradito questa confidenza umana, al punto che scomparve per sempre.
Continuai a pensare, per giorni, a quell’anima misteriosa; guardavo la grande quercia dietro casa e la fitta boscaglia all’orizzonte, provando a immaginare dove fosse finito il mio amico Pit. Sul far della sera, nelle miti giornate primaverili, le lepri uscivano allo scoperto in mezzo ai campi, ma era impossibile riconoscere Pit tra di loro; In cuor mio, speravo che non fosse stato ucciso da qualche cacciatore. Fu Nocciolina, una scoiattolina intraprendente, che scriveva le sue storie su fogli di foglia, lasciandole davanti alla porta della mia casa, a indicarmi il luogo dove Pit viveva, insieme a gufi, civette, scoiattoli , ricci e tanti altri animali. In uno dei suoi fogli c’era scritto: “Guarda oltre la staccionata, c’è un grande albero solitario, forse pensi che sia un po’ solo, in verità, non riesci a vedere tutte le creature che abitano tra le sue chiome...”
-...e se chiudi per un attimo i tuoi occhi reali per vedere con quelli della fantasia, non potrai fare a meno di conoscere il mondo di “Verde quiete”.
Continuai a pensare, per giorni, a quell’anima misteriosa; guardavo la grande quercia dietro casa e la fitta boscaglia all’orizzonte, provando a immaginare dove fosse finito il mio amico Pit. Sul far della sera, nelle miti giornate primaverili, le lepri uscivano allo scoperto in mezzo ai campi, ma era impossibile riconoscere Pit tra di loro; In cuor mio, speravo che non fosse stato ucciso da qualche cacciatore. Fu Nocciolina, una scoiattolina intraprendente, che scriveva le sue storie su fogli di foglia, lasciandole davanti alla porta della mia casa, a indicarmi il luogo dove Pit viveva, insieme a gufi, civette, scoiattoli , ricci e tanti altri animali. In uno dei suoi fogli c’era scritto: “Guarda oltre la staccionata, c’è un grande albero solitario, forse pensi che sia un po’ solo, in verità, non riesci a vedere tutte le creature che abitano tra le sue chiome...”
-...e se chiudi per un attimo i tuoi occhi reali per vedere con quelli della fantasia, non potrai fare a meno di conoscere il mondo di “Verde quiete”.
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Prendendo come esempio il libro “I racconti di Verde quiete - tra boschi e sentieri” desidero condividere la mia esperienza perché possa essere utile a chi vuole cimentarsi con il self publishing o semplicemente voglia preparare un file per i propri progetti libro . Con un minimo di conoscenza dei programmi d’impaginazione (es: Indesign - X-Press) si possono raggiungere risultati soddisfacenti in piena autonomia. procediamo per gradi :
Per evitare di realizzare illustrazioni troppo piccole, troppo grandi o sproporzionate rispetto all’impaginato grafico, è importante tenere a mente delle buone regole. Per prima cosa stabilisco il formato finale del libro e il numero di pagine. Immaginiamo di dover illustrare un testo non troppo lungo, come “I racconti di Verde quiete”: dimensioni libro 14x20cm; 48 pagine, rilegatura punto metallico ( tiene bene le pagine, evitando che si stacchino), copertina a colori 200 gr. patinata opaca, illustrazioni interne a colori. Creiamo la nostra prima pagina con il programma Indesign: FILE/NUOVO/DOCUMENTO e stabiliamo le misure della nostra gabbia in cui posizioneremo testo e immagini, lasciando un margine di 1- 2 cm su lato esterno, laterale, superiore e inferiore. Tracciamo dei segnaposto con lo strumento “cornice rettangolare”, e poi con lo strumento T per il testo. Salviamo la pagina, annotando le dimensioni dei segnaposto grafici. Se un’immagine avrà una dimensione finale di 6x10 cm, posso anche realizzarla in scala più grande, e poi adattarla nella cornice immagine, tramite il menu OGGETTO/ADATTA. Sarà molto utile prendere qualche esempio da un libro della vostra libreria, osservando bene l’alternarsi di testo e immagini e lo spazio occupato nella pagina. Consiglio sempre di realizzare immagini più grandi (in scala) se si vorranno stampare su carta, per esporle alle mostre o per il proprio book cartaceo.Le illustrazione possono essere smarginate e collocate in mezzo al testo (es.1 - sandwich) oppure smarginate e poste su una singola pagina (es.2)
Tenendo bene a mente le dimensioni che l’immagine avrà all’interno della nostra pagina finale, schizziamo con la matita su un foglio di carta la nostra gabbia grafica, dentro la quale andremo a fare il disegno, senza paura di scarabocchiare o cancellare (3); successivamente, acquisiamo il nostro bozzetto con uno scanner nel computer, aprendolo in Photoshop dove procederemo con la colorazione digitale. Per alcune illustrazioni, soprattutto nei primi tre racconti, ho utilizzato la tecnica ad acquerello tradizionale (4) ma negli altri quattro, ho deciso di passare alla tecnica digitale, considerando i vantaggi del caso.
schizzo
impaginato
to be continued....