ILLUSTRARE E COMUNICARE

Piccola disamina sull'arte dell'illustrare

Perchè noi illustratori non possiamo appendere al chiodo fogli e matite

Qualcuno dice che avere una qualche propensione per una qualsiasi arte è un dono, peccato che nella nostra società materialistica e sprezzante del bello, l'arte è  piuttosto un disvalore, qualcosa da guardare con sospetto, una materia sovversiva e destabilizzante. Poco redditizia, incompresa, rinnegata, maltrattata; chi ha un qualche talento artistico è considerato uno sfigato, uno che perde tempo ad occuparsi  di aria fritta, non a produrre cultura.Vuoi mettere uno scienziato, un ricercatore, un ingegnere meccanico....?
Prendiamo l'arte di illustrare, pochi sanno cosa sia un illustratore. Eppure chi non ha mai letto un libro illustrato, chi non ha nei ricordi della sua infanzia un bel libro pieno di immagini colorate che ci hanno fatto sognare ed emozionare.
In fondo i libri illustrati ci avvicinano al sapere, alla conoscenza, al rispetto per la cultura e la lettura. Le favole ci hanno insegnato a riconoscere il bene e il male, sono le prime lettura, attraverso cui conoscere il mondo, quel mondo dove ognuno deve trovare il suo posto.
Non è facile far diventare quest'arte un lavoro, ma ogni illustratore sa che non potrà mai fare a meno di disegnare anche solo per se stesso.